
Salento, agosto 2018.
È un viaggio lungo quello che da Bologna porta verso le estremità del tacco dello stivale italico. Lungo, ma sempre pieno di fascino. Partendo con il buio si colgono tutte quelle sfumature che dalla contemplazione della volta stellare portano al ritorno della luce solare.
Ed è nelle Marche, dove l’autostrada regala panorami di viaggio spettacolari, che il sole fa capolino direttamente sul mare. Miliardi di riflessi dorati arrivano diretti ai nostri occhi che sono costretti a farsi piccoli, lasciando però libero il cuore di spalancarsi.
È più o meno ora di pranzo quando raggiungiamo la nostra destinazione. Una volta arrivati c’è da aprire la casa, sistemare, scaricare la macchina.
Come capita il più delle volte, qualcosa di inaspettato e speciale accade proprio mentre siamo impegnati in altre attività: alcune parole in inglese arrivano all’improvviso.
“Sole del mattino, gratitudine. Eccoti qui, gratitudine”.
Hanno già una melodia. Sul mobile della cucina ci sono già carta e penna.
E allora tra una valigia da scaricare ed il pavimento da spazzare, queste parole trovano lo spazio ed il tempo per essere scritte.
Dobbiamo ancora sistemarci del tutto, ma la chitarra è a portata di mano. Gli accordi arrivano con semplicità e spontaneità, la melodia si delinea da sola, ed ecco altre parole arrivare in un flusso creativo meraviglioso.
All’improvviso arriva anche una e-mail sullo smartphone. Una distrazione? Forse, ma la notizia è incredibilmente sincronica. Andrea è stato ammesso ad una MasterClass a numero chiuso con un importante autore compositore del panorama musicale italiano.
Quando scrivi una canzone, c’è una parte della personalità che ti mette costantemente alla prova, ti aiuta a perfezionarti, a tirare fuori il meglio di te, ma se le lasci troppo spazio finirà per farti sentire inadeguato e non all’altezza. Certe notizie a volte arrivano come un balsamo di motivazione per sostenerti e aiutarti a credere nelle tue capacità e potenzialità. Ci sta che scappi una lacrima di commozione e di gioia profonda.
Il brano che sta prendendo vita accelera, Ilaria aggiunge parole e suggestioni e suggerisce un cambio di tonalità. Tutto si spalanca. È una celebrazione, è gioia, è … gratitudine!
Il nostro primo album assieme, SAUH, era stato pubblicato a giugno dello stesso anno. Eravamo ancora nel vivo della promozione, dovevamo ancora presentarlo dal vivo. Ma a quanto pare qualcosa ci stava spingendo già a riprendere la scrittura e la composizione di nuovi brani.
Nel giro di poche ore da quelle prime parole balenate come un lampo improvviso nella nostra già ricca giornata, avevamo tra le mani e sulle labbra una nuova canzone.
La prima di una serie di canzoni che oggi sta per dare vita ad un nuovo progetto discografico.
Te ne parleremo presto, anzi …
ci vediamo lunedì 22 febbraio alle 21.00 per raccontartelo in diretta.
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Appuntamento alla prossima parte della storia.
Con affetto, armonia e spirito di servizio.
Andrea & Ilaria